“Buonasera amici di Spunte, sono Claudio e oggi vorrei raccontarvi ciò che è successo ultimamente con e mia moglie Valeria, un qualcosa di bizzarro ma anche divertente. Allora, io e Valeria siamo sposati da due anni e conviviamo da cinque.

 

 

Ci siamo conosciuti nella stessa azienda nella quale tuttora lavoriamo. Da un po’ di tempo la nostra azienda ci ha dato l’opportunità di scegliere due giorni di smart working tra i cinque a settimana.

 

 

Però, ovviamente sono giorni che dobbiamo scegliere e accordarci tra noi dipendenti, perché non deve capitare che in ufficio non ci sia nessuno. Purtroppo, i miei due giorni in smart coincidono con i due di Vale in ufficio.

 

 

E quindi in pratica ci vediamo solamente un giorno a settimana in ufficio, il che non è un problema perché ovviamente ci vediamo a casa. Nella nostra umile dimora abbiamo adibito uno spazio a studio perché a me serve per un progetto personale sul quale sto lavorando da tempo.

 

 

A volte infatti mi ritrovo anche fino alle due del mattino a lavorare su questo progetto. Le uniche ore a disposizione che ho sono solo quelle notturne purtroppo. L’altro giorno quando io ero in ufficio Vale (che stava in smart) mi scrive e mi dice cose che lì per lì mi fanno preoccupare veramente perché dai suoi messaggi traspariva molto mistero.

 

 

Era convinta che io avessi una sorta di malattia (se così si può definire), ma alla fine dopo aver svelato l’arcano, si trattava di tutt’altro…”

 

 

 

 

 

 

 

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