“Ciao a tutti, io e la mia coinquilina abbiamo le MESTRUAZIONI. Lei però usa un’altra parola per indicarle. La cosa mi ha fatto andare in bestia.
Sono al PRIMO GIORNO di mestruazione (o primo girone, è uguale). Io e la mia coinquilina abbiamo avuto una discussione su che parola usare per descrivere questa fase del ciclo uterino.
Vi invio questa conversazione per sollevare l’argomento e per chiedere cosa ne pensate.
Noi donne, è come se ci sentissimo in colpa, in imbarazzo quando siamo mestruate. Gli stereotipi abbondano. Sia della donna che non può cucinare, che è irascibile, preda delle sue emozioni, pronta a sbranare agnelli. Oppure al contrario c’è il nuovo stereotipo della super donna con le mestruazioni, che fa tripli salti carpiati mentre legge Kafka. Teniamo gli assorbenti nascosti come se fossero bustine di droga. A volte ci siamo sentite dire che siamo “isteriche” o “uterine”.
Io non li sopporto più questi nomignoli. Non sopporto che non si accetti questo fenomeno del tutto fisiologico, che ci si debba nascondere dietro a parole buffe o carine, senza dire semplicemente quello che è: MESTRUAZIONE.
E non sono solo parole. Le parole sono lo specchio di ciò che pensiamo.
Come le chiamate voi le mestruazioni? Io poi non sono una linguista. Chiedo a voi. Secondo voi è importante chiamarle col loro nome e perché?”


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