“Avete presente quando sei in ospedale e pensi che almeno le persone che ami ti staranno vicino? No? Sono contento per voi, perché passare lunghi periodi in ospedale, e di frequente anche a causa di vari problemi, non è per niente piacevole né confortante. Io, a questo giro, ci sono stato 11 giorni. Undici. Non saranno tantissimi, ma in ospedale non sono nemmeno pochi. Non era una cosa gravissima stavolta ma comunque era dolorosa e tutta la situazione era chiaramente spiacevole, poi le giornate non passano più tra la stanchezza, il cibo terribile e la solitudine. Undici giorni in cui il mio “migliore amico” è venuto a trovarmi una sola volta. E la mia ragazza non si è presentata nemmeno UNA. Nemmeno una chiamata. Zero. Era fredda e non mi spiegava il motivo, ed io non capivo se avevo fatto qualcosa di sbagliato. Poi però, nella maniera peggiore possibile, ho scoperto tutto e ne ho subito parlato con lei, di persona, costringendola a venire da me. Il giorno dopo ero pronto a perdonare sia lei che lui (che era ancora ignaro), ovviamente a certe condizioni. E ho scritto ad entrambi.”

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