“Ormai è quasi tempo di feste, di cenoni, pranzi e…famiglia! Evviva, no? NO. Dopo anni di cenoni della Vigilia di fronte alle incontentabili donne della famiglia di mio marito, sono arrivata quasi all’esaurimento…e non sto scherzando! Amo cucinare. Tutta la mia famiglia ha una grande passione per la cucina e adoro immergermi nel ricettario mio, di mia madre e di mia nonna. Da generazione trasmettiamo amore con il cibo e devo dire che, non per vantarmi, ma ho discrete capacità e so preparare certi piatti che farebbero invidia anche a qualche grande chef! Okay, forse esagero, ma ci siamo capiti. Diciamo che le uniche persone che sembrano non apprezzare una virgola di quel che faccio sono proprio il trio di giudici che puntualmente mio marito mi implora di invitare al Cenone e a cui devo preparare ogni genere di cibo facendo attenzione a infinite indicazioni, allergie e intolleranze. Confesso che ogni tanto ho sperato mi fosse finito “per sbaglio” qualche ingrediente di troppo…ma c’è una buona ragione: le costanti critiche sprezzanti. Dato però che non è giusto dover arrivare a questo livello di esaurimento proprio quando iniziano le feste, quest’anno ho deciso di adottare una strategia diversa. Sì, mi ero scordata di un piccolo particolare però…metterne al corrente mio marito!”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”