Esistono storie che non esistono.

Apriamo con una celebre frase di Maccio Capatonda per presentarvi la strana storia di oggi, dove a scriverci è Mario, un ragazzo di 28 anni, che ci vuole raccontare la sua storia. Ecco le sue parole:

“Ciao ragazzi, oggi vi mando la mia strana storia avvenuta con Elena, una bella ragazza di 25 anni che ho conosciuto per caso in un locale qualche mese fa. Tutto normale, facciamo due chiacchiere e io continuo la mia serata con gli amici. Passano poche settimane e la ragazza, una sera, ubriaca, comincia a mandarmi dei messaggi su whatsapp dopo essersi fatta dare il mio numero in maniera a me del tutto sconosciuta.

Per esattezza mi manda molti messaggi vocali, davvero simpatici, in cui con poca sobrietà mi fa capire che è interessata a me. Da quel momento in poi comincia un rapporto un po’ ambiguo, il suo fare esuberante (dopo pochi giorni mi fa conoscere le sue amiche, vuole farmi conoscere sua madre “in maniera formale” ecc…) mi fa continuamente riflettere su quali fossero le sue reali intenzioni nei miei confronti, e dopo qualche uscita tranquilla e qualche limone, decido di mettere da parte i miei mille ragionamenti e il mio fare da “bad boy” per provare ad instaurare un rapporto “serio”.

Questa mia decisione arriva dopo circa un mese di frequentazione dove io “fuggivo” e lei mi “inseguiva”. Da quel momento in poi le cose cambiano, inizia ad esserci sintonia, sembrano crearsi le basi per qualcosa di più profondo. Peccato che ad un certo punto la follia da uno schiaffo alla magia e il dramma si consuma nel giro di pochi istanti.

Ed ecco che arriviamo agli screen finali della nostra avventura. Leggeteli e ditemi cosa ne pensate, sarei curioso di sapere cosa ne pensa la gente. Grazie, Mario.”

 

 

 

 

 

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