“Ciao! Puntuale come non mi sarei aspettata, ecco che la fragilità dell’ego del mio ragazzo si è finalmente mostrata, evviva! Ora, in cerca di sostegno in particolare delle lettrici, mi chiedo: ma veramente ancora oggi, nel 2025, certe cavolate possano essere ritenuto da “maschio” o da “femmina”? E non sto parlando di chissà quali grandi argomenti, eh…parlo di guidare! Ci rendiamo conto? Per la precisione, però, il vero problema è essere “portato in giro da una donna”. Sul serio. Stavamo organizzando un weekend con una coppia di amici, e saremmo andati a casa mia al mare. Il mio ragazzo era senza macchina in quei giorni per vari motivi, il suo amico pure, così abbiamo optato per usare la mia. E poi, ecco il dramma. La tragedia. I due ometti hanno stabilito (senza dire niente a nessuno) che avrebbero guidato loro. La mia auto. Per andare a casa mia. La cosa in sé non mi avrebbe nemmeno dato così tanto fastidio non fosse che manco mi avevano chiesto nulla, dando per scontato dovesse essere così semplicemente perché loro sono uomini e io no…e hanno pure provato a spacciarla per galanteria o cose del genere! Io sono ancora senza parole, ditemi un po’ voi se davvero ci si deve trovare a discutere di cose come questa. Altro che femminismo…qui si parla della basi del rispetto!”

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