“Ciao mi chiamo Daniele…mi prenderete per matto ma vorrei condividere con voi questa cosa un po’ imbarazzante perché penso che tante persone credano che le cose brutte accadano soltanto agli altri. Tutti i giorni sentiamo brutte notizie al telegiornale e pensiamo che quelle cose a noi non potrebbero mai accadere. Beh vorrei dirvi dal mio punto di vista che queste cose possono capitare a tutti: a chi vi abita vicino, a chi vi serve il caffè al bar, alle vostre figlie, sorelle, madri…
A me è capitato. Mia madre non c’è più. Me l’ha portata via la violenza di un uomo che adesso sta scontando la sua pena ma che non mi darà mai indietro mia madre.
Lei aveva gli occhi verdi, la risata facile e le piaceva raccogliere le more dai cespugli a settembre. Era una donna come tante donne ma per me era la più importante e adesso non è più qui. Condivido con voi questo momento di sfogo molto intimo che ho avuto una notte… perché vorrei che le persone capissero che può succedere a chiunque di noi come è successo a mia madre e che bisogna che tutti gli uomini siano i primi a difendere i diritti delle donne come la mia mamma… grazie Spunteblu,
Daniele”
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