“Ho sempre saputo che Silvia avesse una sensibilità particolare, ma mai avrei immaginato che sarebbe diventata una crociata contro… i posti. Sì, i posti. Ristoranti, cinema, parchi, pizzerie. Non importa quanto fossero belli o vicini a casa nostra: se c’era stata con uno dei suoi ex, venivano automaticamente eliminati dalla lista delle cose che potevamo fare insieme. All’inizio pensavo fosse una cosa temporanea, una fase, un modo per superare vecchie ferite. Ma no, è diventato un sistema di vita. Ormai proporle un’uscita è come giocare a Campo Minato su Google Maps. E io? Io sono il tizio che, per amore, cerca di camminare tra le mine senza farle esplodere… ma più che un fidanzato, mi sento un cartografo del suo passato sentimentale. Oggi ho provato a parlarle. Ho tentato di farle capire che non possiamo vivere così, prigionieri dei suoi ricordi. Ma come al solito, è finita male. E ora mi chiedo: quanto può durare una relazione, se il passato sembra essere sempre al centro di tutto?”




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