“Cari amici di Spunte Blu, è un periodo molto difficile della mia vita. Ho appena perso il mio compagno, Alberto. Stavamo insieme da soli 2 anni ma per me sono valsi molto di più. Direi una vita. Quando ci siamo conosciuti non stava già bene, ma non mi è importato.

Pensavamo di avere tempo ancora, sembrava che la malattia si fosse fermata così…poi c’è stato un aggravamento improvviso. Non eravamo preparati.

Oltre al grande dolore del lutto però si è aggiunto un altro grande problema.

Prima di conoscere me, che ero separata e avevo un bimbo di 5 anni, lui è stato sposato con un’altra donna per 23 anni. Sì io e lui avevamo un po’ di anni di differenza e io sono molto più giovane.

Quando lui è mancato, l’ex moglie e i figli hanno fatto di tutto per cancellare ogni traccia della mia presenza, come se non fossi mai esistita nella sua vita. La cosa più grave in assoluto, è che mi hanno chiesto di NON partecipare al funerale. Mi hanno detto che la cerimonia per l’ultimo saluto era riservata alla famiglia e che io non ero niente. E che avrei dovuto fare un passo indietro soprattutto per i figli che hanno già patito troppo la separazione e la mia presenza. E ora il lutto del proprio padre.

Con un dolore immenso nel cuore ho deciso di fare quel passo indietro, di non andare al funerale…ma poi, ecco cosa è successo: un giorno mi scrive la sorella di Alberto…”

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