“Ciao! Basta app di incontri. Questo è più o meno il riassunto. Allora, ditemi se sono matta io oppure se veramente il mondo è popolato da gente piuttosto strana (magari pure io lo sono, chi sa): mi vedo con questo ragazzo, Simone, conosciute tramite una app di incontri e con cui esco qualche volta. Simpatico, piuttosto intelligente e anche abbastanza carino. Fin qui, andata di lusso, dati i risultati medi che si ottengono con appuntamenti del genere. Già. E infatti presto mi accorgo che c’è qualcosa che non torna. Inizialmente, prendevo quasi come divertenti i suoi costanti inviti a mangiare sushi o ramen, alla cultura giapponese e a piccole curiosità sull’Asia in generale; e dico “divertenti” perché sono cinese di origine, quindi mi chiedevo se lo facesse perché erano solo dei suoi interessi o fosse genuinamente convinto che Cina e Giappone fossero la stessa cosa. Comunque, il peggio doveva arrivare. Un bel giorno, mi invita a salire anche a casa sua, cosa che accetto con piacere dato che mi stavo abbastanza bene con lui. Ecco. La conversazione che vi mando risale a poco dopo quel “magnifico” appuntamento. E no, casa sua non mi ha convinta per niente…”

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