“Sono una persona assolutamente pacifica, me lo dicono tutti e me ne rendo conto anch’io: odio portare rancore perciò perdono tutti subito se mi è possibile, cerco di evitare gli scontri se non sono necessari e uso la comunicazione come arma per disinnescare i conflitti piuttosto che le urla o le male parole. Grazie a queste mie doti ho sempre convissuto con i miei coinquilini in un clima sereno e disteso (possiedo una casa in una zona universitaria e ho avuto vari coinquilini che mi versavano un piccolo affitto). Ma che io abbia un animo ostile ai conflitti non significa che permetta agli altri di mettermi i piedi in testa, ovviamente: anche io ho dei limiti che non consento a nessuno di superare, per nessun motivo. Uno di questi limiti è il rispetto di base; se c’è una cosa che proprio non tollero è quando una persona a cui hai dato la mano si prende tutto il braccio o anche di più: mi sembra un comportamento davvero infimo perché non dimostra un minimo di gratitudine. In questo caso ho deciso di aiutare la madre del mio amico nonché coinquilino, prestandole il garage per metterci dentro degli scatoloni di trasloco, ma lei lo ha trasformato in tutt’altro…”

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