“Buongiorno a tutti quanti, io mi chiamo Samuele, ho 22 anni e sono un ragazzo che si impegna molto, molto volenteroso e capace quando mi metto d’impegno. Infatti non tanto per mancanza di voglia di studiare, ma per un particolare interesse a voler guadagnare ed essere indipendente il prima possibile, subito dopo il liceo ho iniziato a lavorare. Certo, avendo fatto il classico non avevo particolari competenze tecniche o pratiche che mi fossero d’aiuto, ma mi sono dato da fare al meglio delle mie possibilità e ho fatto i lavori più disparati. Di recente ho iniziato a uno stage in un ufficio, preferirei non dire di cosa ci si occupa, e sono entrato in contatto con il mio responsabile, Fabio. Questa chat che vi mando, avuta con lui durante l’orario di apprendistato in un momento in cui lui mi ha dato delle mansioni da svolgere, mi ha fatto stare un po’ male perché il suo modo di porsi nei miei confronti non mi è piaciuto. Ora rischio di non poter lavorare in questo ufficio e chiedo a voi se posso appellarmi a qualcosa o se sono in torto marcio. Devo però premettere una cosa importante. In casa mia, per una fissazione di mio padre, non è mai entrato un computer e per questo motivo io sono assolutamente negato a usarli, non avendone mai usato uno nemmeno al liceo, da amici o nei miei lavori precedenti. Quindi io realmente non so usarli e l’avevo già fatto notare a Fabio altre volte.”

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