“Sono Sara e sono una ragazza che vive, lavora e cerca di sopravvivere a Roma. Non sono di qui, ma mi ci sono ritrovata dopo che la mia azienda mi ha imposto di trasferirmi, ma considerando che tutto sommato riesco a camparmi devo dire che mi trovo anche abbastanza bene. Certo, io preferirei tornarmene in paese, lì mi trovavo molto meglio e c’era anche più freschetto, ma non posso farci granché, la mia vita è qui ora. Un’altra persona si è ritrovata costretta a trasferirsi qui, anche se io e lui non viviamo ancora insieme, ed è il mio ragazzo. Lui si chiama Stefano ed è un tipo molto pavido. Calcolate che i primi tempi, quando lui si è trasferito qui non voleva muoversi per la città da solo perché aveva paura anche della sua ombra. Aveva bisogno che ci fosse suo fratello o io anche per andare a fare la spesa. Adesso non è più così, ma i primi tempi è stata tosta.
Ora torna ancora una volta ad avere un grosso problema, uno del quale lui ha una grossa fobia, e capisco che se uno ha una fobia non riesce ad affrontarla razionalmente, ma nemmeno comportarsi in sto modo assurdo.”



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