“Ciao, mi chiamo Roberto e questa è una storia di orgoglio e pregiudizio. Entrambi i sentimenti sono gentilmente offerti dal mio amico Diego, ribattezzato in comitiva come D-Ego perché, diciamocelo pure, se la tira un po’ e ha qualche modo altezzoso di stare al mondo. Insomma, non ci vedevamo da un po’ e volevamo passare una serata tranquilla tra amici, ma lui ultimamente è fissato con sta storia delle birre. Quando era matricola si beveva pure la sciacquatura del lavello, (vi giuro!) adesso è tutto lì che pensa di fare l’intenditore. Una volta m’ha portato in un pub che stava dicendo “ma quant’è buona questa birra, vedrai quant’è buona questa birra, poi non vorrai bere altro che questa birra” e alla fine, dopo aver passato un’ora a cercare sto posto in culo ai lupi, mi han rifilato questa roba che sapeva di scamorza affumicata, giuro! A me piace scolarmene qualcuna in tranquillità, se bevo una birra mica devo capire se il mastro birraio s’era lavato o no le mani dopo esser andato al cesso quel giorno, scusate.

Insomma, Diego ha un sacco d’orgoglio e tanti pregiudizi su cose che a me manco mi fanno pensare. Dopo qualche mese che non lo vedevo la situazione s’è un po’ inasprita, anzi: è fermentata…”

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