“Buongiorno a tutti, scrivo per condividere la mia storia non tanto a titolo personale ma per capire se sono l’unica a pensarla in un certo modo.
Perché a me ultimamente sembra così.
E questa cosa mi fa paura.
Io e mio marito siamo separati da tre anni ma abbiamo mantenuto un buon rapporto. Abbiamo un figlio di 12 anni, Umberto, innamorato della musica.
Qualche mese fa, di comune accordo con il mio ex marito, decidiamo di iscriverlo a una scuola di musica per prendere lezioni di pianoforte. Umberto inizia le lezioni ed è entusiasta.
Avevamo stabilito che queste lezioni sarebbero state pagate dal mio ex.
E così è stato regolarmente fino alla fine dello scorso mese, quando una segretaria della scuola mi scrive, dicendo di non aver ricevuto la retta di inizio anno. Scrivo al mio ex, penso sia stata una dimenticanza, invece vengo a scoprire una cosa che mi lascia davvero perplessa. E sto usando un eufemismo… La retta non è stata pagata di proposito e per un motivo specifico.
E tutto è nato quando mio marito, un giorno in cui io non potevo, è andato a prendere Umberto a scuola.
Il resto ve lo lascio scoprire.
Quando mai diventeremo una società civile???”




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