“Salve a tutti, voglio che leggiate questa mia disavventura. Sono stato davvero ingenuo, forse troppo e ammetto che di mio lo sono tantissimo già nella vita di tutti i giorni. Dovete sapere che sono un tipo che sta molto sulle sue, ho pochissimi amici e passo spesso per lo sfigato che non ha mai avuto una ragazza e che non capisce mai doppi sensi e altre cose di questo tipo. 

 

Mi ritrovo sempre impacciato e soprattutto imbarazzato quando si trattano argomenti intimi, un po’ come nel caso di questa mia storia. Tutto ha inizio quando stavo studiando per un esame e avevo bisogno delle sbobine delle lezioni di una materia (per chi non lo sapesse, le sbobine sono le trascrizioni di quello che dice il professore durante le lezioni e generalmente ce le si passa tra colleghi) e allora un amico mi aveva indirizzato da una nostra collega che aveva già passato la materia e magari poteva averle. 

 

Non voglio dirvi né il suo nome né il mio, perché quello che è successo è troppo imbarazzante e il solo pensiero che qualcuno possa riconoscerci mi devasta, ma allo stesso tempo mi è stato fatto un torto considerevole e anche se al momento, preso dal panico, mi sono fatto trattare male ho bisogno dei vostri consigli su come risolvere la situazione. 

 

Ho pensato che mandare qui in totale anonimato fosse la cosa migliore, non oso chiedere consigli né alla mia famiglia né a chi mi conosce, quindi ditemi voi se vi sembra normale quello che accade tra i miei colleghi e quello che mi è stato fatto.”

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