“Salve, grazie alla Redazione di Spunteblu per avermi dato l’occasione di condividere con tutti ciò che è successo, sia perché vorrei capire secondo voi se dovrei muovermi legalmente, dato che alcuni miei amici dicono di sì perché chi mi ha contattato potrebbe escogitare qualcosa di meschino, altri che non dovrebbe farsi più vivo, ma io per una mano chiedo anche a tutti voi. L’altro motivo per cui vorrei mandarvi questa storia, sotto consiglio di un amico che mi ha parlato di voi perché sinceramente non vi conoscevo, è di far vedere a tutti di non farsi prendere dal panico come stava succedendo a me quando succedono questo genere di cose. Il mio nome è Simone e ho 28 anni, vivo da solo in un appartamento di famiglia e di recente mi ha contattato Alessandro, uno che ha solo qualche anno più di me, credo sui 35, che ho conosciuto quando ho fatto la mia prima riunione di condominio e che probabilmente ha preso il mio numero dal gruppo del condominio che è stato creato dall’amministratore. Di cosa mi voleva parlare? Di un incidente d’auto.”

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