“Buonasera a tutti, mi chiamo Tiziana e vi scrivo per raccontare un qualcosa di veramente particolare che è successo pochi giorni fa. Sono la mamma di Tommaso, un ragazzo di 19 anni che ha preso la patente da circa un mese e mezzo.

 

 

 

Ovviamente mio figlio non è un esperto e sta prendendo la macchina il giorno e qualche volta la sera per andare a casa di un suo amico che non abita lontanissimo. Almeno prende confidenza anche di notte.

 

 

L’altra sera, però, verso le 22 mi ha chiamato tutto preoccupato e quasi in lacrime: aveva purtroppo preso un cane che era sfuggito alla padrona e aveva attraversato la strada all’improvviso.

 

 

 

Non abituato a queste situazioni, mi ha chiamato solamente dopo l’arrivo della polizia che, tramite alcuni testimoni, aveva concluso che si fosse trattato semplicemente di un incidente e che Tommaso non avesse colpe perché, sempre secondo i testimoni, andava ad una velocità limitata.

 

 

 

Per il cane non c’è stato nulla da fare. La padrona che si è fatta sfuggire il cane (il che mi sembra molto strano perché da come leggerete è un cane particolare) ha dato il numero a mio figlio e lui ha fatto altrettanto.

 

 

 

 

La mattina dopo ho scritto alla signora, che tra l’altro abita nel nostro enorme comprensorio e che conosco di vista, per esprimerle tutto il mio cordoglio e il mio dispiacere per l’accaduto.

 

 

 

Lei non ha voluto sentire ragioni e, anzi, ha cominciato a minacciarmi. Dopo le minacce, è passata all’azione. Quello che mi ha scritto e quello che ha fatto è roba da incivili e delinquenti. A voi i commenti…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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