“Ciao a tutti. Mi chiamo Caterina, e lavoro in smart working da qualche mese. Ero davvero felice perché Mia l’ambiente in ufficio si stava facendo velenoso, e io ho avuto un problema serio di salute per cui mi è stata raccomandata tranquillità. E tutto sarebbe stato quasi perfetto.  Se non fosse per lei. Mia suocera si è trasferita nella nostra città da qualche mese. Prima viveva in un’altra regione, per stare vicino al figlio “più piccolo”, che poi si è trasferito a Londra per lavoro. Lei quindi avendo una certa età è venuta a stare vicino a noi… Ma io temevo questo trasferimento. È infatti una persona molto invadente, e mio marito è molto legato a lei. Il problema e che lui non decide più con la sua testa, quando lei è nei paraggi, ma si fa comandare a bacchetta. Però finché abitava lontano non me ne ero dovuta preoccupare, perché la distanza fisica aveva risolto il problema da sé. Comunque… ho promesso a mio marito che sarei andata d’accordo con lei, a prescindere da quel che avrebbe detto o fatto. Perché, mi son detta, non posso fare la bambina capricciosa, devo superare certi contrasti in nome della famiglia.”

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