“Ciao ragazzi di Spunteblu, io mi chiamo Martina e tra qualche mese, se tutto va bene, dovrei laurearmi. La conversazione che vi mando è nata proprio per via di un esame universitario che per me aveva un’importanza cruciale ai fini della laurea. Mentre stavo facendo il test con la testa bassa sul mio foglio, un tipo ha iniziato a guardare verso di me. Il professore lo ha richiamato e io mi sono girata verso questo ragazzo. Lui ha iniziato a guardarmi come se volesse che gli dicessi qualcosa ma io ho continuato a fare il mio esame. Poi è successo ancora e il professore ci ha ripreso entrambi, finché alla terza volta non ha direttamente deciso di annullare l’esame a tutti e due solo perché mi ha visto girarmi verso di lui. Questa cosa per me è inconcepibile e assurda, ovviamente ero infuriata e mentre cercavo di convincere il professore della mia “innocenza”, il tizio se ne è andato. Allora ho chiesto il suo contatto a dei ragazzi che erano lì e gli ho scritto. Mi aveva privato della possibilità di passare ll’esame dopo mesi di studio e non aveva neanche chiesto scusa…”

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