“Ciao a tutti, mi chiamo Anna. Vi sottopongo la mia storia perché sono in crisi, in crisi con la gente che abita nel mio condominio. Finalmente, dopo anni di sacrifici a lavoro, arrivata a 26 anni, sono riuscita ad andar via di casa e prendere un umile appartamento in affitto. Non siamo molti inquilini infatti non abbiamo un vero e proprio amministratore di condominio, come tanti altri, ma ce la sbrighiamo noi. Infatti c’è un incaricato che abita nel mio condominio che ha deciso di prendere questo impegno. Viene da sé che diventa il punto di riferimento anche se ci sono problemi tra i condomini, come in questo caso, peccato che io non sapevo nulla di tutto ciò che stesse succedendo “attorno a me” e quindi alle mie spalle.
Questo amministratore è proprio la signora Paola, il mio interlocutore nella conversazione.
Avevo notato da un po’ delle occhiatacce e degli sgarri, ma non pensavo fino a questo punto. Non so bene per cosa stare peggio, ma non credo di meritare tutto questo. Soprattutto vedere anche tutta questa indifferenza, non so, non credo di meritarlo e non credo lo debba meritare nessuno.
Purtroppo scoprire che l’ignoranza dilaga sotto i tuoi occhi, è davvero svilente.
Ora però non so cosa fare, mi trovo in difficoltà su come comportarmi perché sono umana anche io.”


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