“Quando ho accettato di vivere con Marta, mi ha detto “sono tranquilla, un po’ spirituale, ma rispettosa”.
Una settimana dopo mi ha spento l’aspirapolvere perché disturbava la “meditazione del micio”.
Da allora: incensi 24/7, musica ambient tibetana e una ciotola del gatto che è più pulita della nostra cucina.
E io ho sopportato tutto.
Fino a ieri.
Quando ho trovato la mia sansevieria – la mia pianta preferita, quella che curo da tre anni – completamente devastata.
Terra smossa. Foglie tagliate. E soprattutto… feci feline.
Le ho scritto. Con calma.
Mi ha risposto come se fosse colpa mia.
Ha detto che le “energie della pianta” hanno attratto il suo gatto.
Ragazzi.
Io vi giuro che sono una persona equilibrata.
Ma quando Marta ha proposto di sostituirmi la pianta con un “cristallo che vibra meglio”, lì ho perso tutto.”




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