“Spunteblu, è il momento della confessione. Io non sopporto le feste comandate, odio il Natale, non ha senso alcuno mettersi a ricordare la Pasqua, ogni altra manifestazione di gioia non spontanea andrebbe vietata da uno stato civile che impedirebbe così ai propri cittadini di comportarsi da deficienti. Le uniche feste che si dovrebbero tenere, a mio modesto avviso, sono la Festa dei Lavoratori, Carnevale e perché no, Halloween, che per una volta che importiamo un’usanza non mi pare che caschi il mondo: a parte che esistevano già festeggiamenti calendarizzati per quei giorni in tutta Europa, ma vuoi mettere la scusa di fare un po’ di festa e poi non andare né da parenti né al lavoro?

Il mio compagno, però, non è dello stesso avviso e lui ci tiene che ogni anno ci spacchiamo i marroni a casa dei suoi con invitati un numero di zii e cugini tendente a infinito e che, puntualmente, sono simpatici come quelli che non ti conoscono ma ti chiedono ugualmente quando intendi sfornargli un nipote. Io non ho molti legami coi miei parenti, tutta sta sceneneggiata un giorno spero di potermela lasciare alle spalle. Per amore suo soppporto, ma spero di portarlo “al lato oscuro” prima o poi…”

#1/8

#2/9

#3/9

#4/9

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”