“Mi chiamo Francesca e vivo da pochissimo giorni a casa di un mio amico (almeno così pensavo). Non avevo capito quanto fosse pazzo.

Studio in città all’università. Ho chiesto a un mio amico che ha la casa se potevo stare da lui per alcuni mesi, il tempo di dare l’ultima materia e fare la tesi. Non mi conviene infatti affittare l’appartamento per un anno perché spero di finire tutto in pochi mesi e poi dato che studio a tempo pieno non ho tempo per lavorare (quindi non ho i soldi). Ero stata a casa di questo mio amico tante volte, anche a dormire. Lui ha una stanza per gli ospiti, ma non la affitta perché non vuole gente sconosciuta in casa. Gli ho chiesto se potevo stare da lui e lui mi ha detto certo che anzi gli avrei fatto compagnia.

Dovete sapere poi che non sono una brava cuoca. Nonostante questo mi ero messa a fare le crocchette di patate, dopo una mattina di studio. Ne ho fatte in quantità industriali. Così ho scritto al mio amico dicendogli che c’era una sorpresa per lui e che gli lasciavo il pranzo.

Ma non sapevo che questa piccola cosa si sarebbe trasformata in un delirio.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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