“Salve a tutti, mi chiamo Valeria e sono una giovane studentessa di 24 anni, quasi al termine dei miei studi. Sono una ragazza che ha grandi ambizioni e soprattutto di coronare tutti i suoi sogni qui in Italia. Questa grande parentesi per arrivare al punto centrale del discorso e della conversazione ovvero ciò che pensa il mio ragazzo Sandro del lavoro, delle donne che lavorano.
Dopo questo breve scambio di messaggi ho analizzato velocemente la situazione in Italia ed effettivamente ha un po’ ragione, mi spiace ammettere questo ma inizio a pensare anche io che la donna abbia notevoli difficoltà qui in Italia a trovare lavoro e soprattutto che l’uomo sia più agevolato; d’altro canto vorrei che Sandro cambiasse idea su ciò che pensa perché temo che in futuro, se ci sarà, possa davvero voler agire come pensa.
Purtroppo mi rendo anche conto che questo suo pensiero è un po’ collettivo ad oggi ed è una grande piaga, ma come si reagisce? Cosa si deve fare? Alcuni numeri parlano chiaro e danno ragione a questa fetta di popolazione che la pensa come lui.”

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