“Ciao amici di spunteblu, sono Massimiliano e vi mando una chat con il mio capo che mi ha fatto molto arrabbiare, ma anche pensare. Ho 26 anni e sono attualmente un tirocinante presso un’azienda non grandissima ma importante del territorio. Il primo pensiero quando sono stato assunto è stato quello di non lasciarmi scappare questa opportunità.
La maggior parte dei miei colleghi ha il contratto a tempo indeterminato e dicono che hanno cominciato come me. Ecco perché mi sono reso da subito ben disponibile in tutto quello che serviva per dare una mano.
Purtroppo, però, è capitato che avevo bisogno due giorni di ferie per la fine del mese, che il mio capo non ha accettato, nonostante quello che io faccio per lui ogni giorno.
Leggete la chat e rendetevi conto di come noi giovani spesso siamo trattati in certi contesti. La rabbia è molta, soprattutto perché non sono stato creduto, perché noi giovani veniamo trattati come quelli che “vogliono fregare”. Ma la riflessione viene da persona umana. Come abbiamo fatto diventare il lavoro più importante delle persone?”
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