“Pensavo fosse un appuntamento normale, invece lui voleva trasformarlo in una gara tra me e un’altra per vedere chi se lo merita.

Ero seduta al tavolo del locale ad aspettarlo,di lui nessuna traccia. Innervosita gli scrivo chiedendo dove sia finito. Risponde subito dicendo che sta arrivando ma mi propone un cambio di programma: un’uscita a tre. Inizialmente non capisco il senso, penso a uno scherzo. Lui invece mi spiega via messaggio, con fare divertito, che aveva un altro appuntamento fissato subito dopo il mio ma avendo fatto tardi l’idea geniale è fare un unico tavolo con l’altra ragazza. Scrive che sarebbe divertente vederci competere per le sue attenzioni, come se lui fosse il trofeo finale che la migliore si porta a casa. Ero incredula, col telefono in mano. Non sapevo se andarmene o restare per vederlo in faccia.

Avevo i nervi a mille. Ma possibile che non ce ne sia uno da prendere. Sono tutti una marea di disadattati insensibili. Cioè, voi vi immaginate che ego spropositato uno che vuole che due ragazze se lo contendano. Ma chi si crede di essere???”

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