“Il mio ormai ex fruttivendolo di fiducia è riuscito con un’anguria e una chat a perdermi come cliente e a farsi odiare. E soprattutto a finire qui su spunte blu!

Sono cliente di questo fruttivendolo, Teodoro, da più di 10 anni, cioè da quando mi sono sposato. Sabato scorso, come faccio sempre  (per 2 volte a settimana) sono andato a comprare frutta e ortaggi. E anche un’anguria intera di 20 kg. L’ho portata a un pranzo con tanti parenti di mia moglie per una ricorrenza. Bella fresca, a mollo col ghiaccio, la tagliamo e zac: brutta come mai capitato in vita. Ok. Può succedere. Ieri, martedì, sono di nuovo a comprare frutta e dico l’accaduto. Sicuramente Teo riparerà. Ma Teo è fuori, c’è solo il garzone che ovviamente non può decidere nulla ma riferirà al capo. Nel pomeriggio mi scrive Teo. Quello che ha detto, pensato, creduto, ve lo lascio leggere da voi. Ancora mi chiedo come abbia fatto questo mestiere per 25 anni. Io sono ancora allibito. Una discussione agghiacciante. Ci vediamo Teo…”

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