“Sei mesi fa io e mio marito abbiamo deciso di separarci. Stavamo assieme da dieci anni. Ci siamo conosciuti giovanissimi, appena ventenni, e ci siamo innamorati subito. Il nostro è stato un bel matrimonio, nel senso che assieme eravamo proprio in sintonia… Ed ero davvero felice e fortunata ad aver trovato una persona simile nella mia vita. Una persona con cui potersi confidare, con cui poter essere se stessi e su cui poter contare per ogni cosa. Poi sono successe delle cose che hanno rotto l’equilibrio di mio marito. Sua mamma si è ammalata in modo grave e ha preso moltissima della sua energia, perché ci sono state liti in proposito con i suoi fratelli (lui si è fatto carico di tutto). È nata nostra figlia che non dormiva mai. Io ho avuto la depressione post partum e lui allo stesso tempo ha cominciato a fare delle trasferte sempre più lunghe… Accettava per poter guadagnare di più e farci stare meglio, ma io avevo bisogno della sua presenza piuttosto che di più denaro. Ma non riusciva a capirlo… Così gli ultimi anni i nostri rapporti si sono incrinati, con lui che stava via troppo spesso e io che dovevo gestire casa e figlia quasi da sola. Lo sentivo lontano…. Non era più l’uomo che avevo sposato. Così ho deciso che era meglio separarci, per il bene di entrambi. Paradossalmente le cose sono migliorate quando ho preso questa decisione…Non mi sembrava vero, ma a quanto pare anche lui ha avvertito questo cambiamento…  E adesso sono confusa.”

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