“Buonasera a tutti, sono Emanuele, sono uno studente e faccio un appello: chiunque si occupi di studiare gli effetti psicologici del lockdown, ma soprattutto del post-lockdown, sui fuorisede universitari può fare una tesi, forse perfino un saggio, su Daniele. Temevamo che con quello che è successo si chiudesse a riccio, isolandosi e spaventandosi, ma forse è andata anche peggio di così.

Daniele veniva ricordato da tutti come una persona abbastanza morigerata e tranquilla, quando ci si incontrava per un aperitivo o si andava a una festa a malapena ti accorgevi della sua presenza e però era sempre gentile ed educato quando c’era da parlare. Non era l’anima della festa, ma era una presenza pacata su cui fare affidamento. Da un anno a questa parte è cambiato e onestamente sono preoccupato perché un conto è assaggiare gli eccessi della vita giovanile con un po’ di spensieratezza, un conto è vivere un cambio di personalità radicale come gli è preso a lui. Messo di fronte all’evidenza del problema ha reagito come potrete leggere qui sotto. Lui è palesemente schizzato, ma non è che stiamo tutti un po’ peggio e non ce ne rendiamo conto?”

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