L’amica sensibile

“Ho conosciuto Daniela negli anni dell’università… lei era quella sempre festaiola ed energica, io di carattere introverso. Non so per quale motivo le interessavo proprio, ha fatto di tutto per attirare la mia attenzione e coinvolgermi nelle varie feste ed eventi a cui partecipava. Così mi sono un po’ lasciata contagiare dai suoi ritmi matti, alla fine ho pensato che godermi un po’ quegli anni spensierati non poteva che farmi bene. Adesso però le cose sono cambiate, per tutti. Siamo tutti più adulti, abbiamo altri interessi oltre a spaccarci di alcol in discoteca, anche se ovviamente ognuno è libero di farlo quando gli pare e piace senza essere giudicato. A me semplicemente non va più, e neanche al resto della compagnia che si era creata allora… chi ha fatto figli, chi preferisce l’aperitivo, chi una giornata alla spa o un fine settimana in qualche città d’arte… ma Daniela no, Daniela si lamenta e accusa tutte noi di averla abbandonata. Che siamo diventate noiose, gente da te con i biscotti al pomeriggio. E allora ho provato ad accontentarla, almeno per una sera, ma purtroppo ho avuto una brutta giornata, il mio amato Lillo già non stava bene da settimane, nonostante tutte le attenzioni e le cure che gli ho dato. Quel gattone nero è un pezzetto del mio cuore, e a lei non è fregato proprio nulla. Io poi ho sicuramente esagerato e risposto malissimo… però dai sensibilità zero.”