“Non so se vi è mai capitato di passare un weekend così perfetto da pensare “ok, forse stavolta è diverso”, ma c’era una cosa che mi girava in testa. Una stupidaggine vista mentre parlava, niente di cercato: un rigo strano sul suo telefono, una parola e un numero messi lì. Non sapevo nemmeno perché mi fosse rimasto impresso, però da quel momento qualcosa si è spostato. È quella sensazione strana che ti viene quando capisci che forse non sei tu il problema… è semplicemente l’altra persona che si sta rivelando per come è davvero. E io, per fortuna, l’ho capito in tempo.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”