“Se c’è qualcosa che mi fa uscire dai gangheri è la gente disonesta, che si crede furba e approfitta di chi in buona fede si affida a “professionisti seri e onesti”.
Buondì pagina di spunte, io sono Ivan e sono un dirigente scolastico di una scuola della mia città. Vi invio questi screen in cui ho uno screzio con un certo Calogero, Lillo per tutti, che possiede un negozio di elettronica, forniture e assistenza. Ci conosciamo solo per “buongiorno-buonasera” e l’acquisto di qualche cover per telefoni. Ma quando mio padre ha avuto un problema col suo cellulare l’ho mandato da lui. Ebbene, lo smartphone di papà non era riparabile, ma il buon Lillo gli ha proposto un affarone. Un apparecchio appena usato, migliore e ad un prezzo stracciato. Così credeva mio padre. Poi ho visto io lo stato delle cose. Ovviamente l’affare lo ha fatto Lillo, che poi ha pure messo in scena quello andrete a leggere per tenersi il maltolto. Come perdere credibilità per pochi euro. Ma ride bene chi ride ultimo. Io.”
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