“Ed ecco il mio contributo per la documentazione del disagio della gente, cari lettori di Spunteblu! Allora, la discussione che è nata in questa conversazione è dovuta al fatto che tale Beatrice, con cui sono uscito una sola volta, mi ha mandato un sms “strano”. Era un sms di lavoro, per la precisione un avviso di giacenza di una fattura da saldare di cui mandava un dettaglio via mail. Ovviamente la cosa mi è sembrata strana perché non mi sono mai rivolto allo studio dove suddetta Beatrice fa la segretaria, e in più perché non ho mai neanche avuto bisogno di un avvocato.

Per una frazione di secondo ho pensato si trattasse di un servizio di recupero crediti per qualche bolletta del mio studio (che ho sempre pagato puntuale, ma noi ansiosi ci facciamo film mentali noiosissimi) ma il numero era quello del cellulare di Beatrice, e intendo quello personale, perché quello di lavoro dello studio io manco ce l’ho. Insomma, questa faccenda era strana già dall’inizio, ma anche da prima, da quando cioè questa ragazza si è avvicinata a me e ad altri conoscenti (colleghi e amici) ma nessuno ricorda chi l’aveva portata e come mai a un certo punto ce la trovavamo fra i piedi.”

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