“Ci sono amiche per cui vale la pena di lottare, di litigare, di dirsene quattro e poi tornare più in sintonia di prima. Ma ce ne sono altre che bisognerebbe solo mandare a quel paese… Mi chiamo Ilaria e mi sono sposata da poco. Al matrimonio ovviamente ho invitato tutto il gruppo delle mie amiche storiche, ma ce n’è una che volentieri di cui avrei volentieri fatto a meno. È una persona (non voglio fare nomi) molto egocentrica, ma negli anni va peggiorando invece che migliorare. Non me la sono sentita di non invitarla perché comunque è una di quelle persone che conosci fin dall’infanzia… Ma dovevo dare retta a mio marito, a cui non piace per niente. Io anche me lo sentivo che avrebbe fatto in modo di prendersi le attenzioni, con una delle sue uscite assurde, facendomi venire il nervoso. Infatti è stato davvero imbarazzante vederla arrivare conciata così… e non sono l’unica ad averlo pensato, anzi. Solo che tutti la giustificano perché siamo nello stesso giro di amicizie da anni, e in qualche modo strano uno si abitua a certi dispetti di bambina capricciosa quale è. È vero che in fondo si trattava di una cosa non così importante, ma ciò che mi ha fatto imbestialire è il modo: va bene in qualsiasi altro contesto, ma almeno nel giorno del mio matrimonio ero o non ero libera di essere l’unica vera sposa? Comunque vi condivido la conversazione, che stavolta ho salvato.”
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