“Salve a tutti, mi chiamo Luigi e vi devo chiedere una cosa. La persona della conversazione è la mia “ragazza” Simona. L’ho messo tra virgolette perché in pratica l’ho quasi lasciata, insomma sono molto molto risentito per una cosa successa, anzi soprattutto per una cosa che NON è successa.
Ah, subito vi spiego e vi dico che non sono un ragazzo “medio” quindi di quelli chiusi mentalmente che decidono per la propria ragazza o che vieta le cose, assolutamente no. Però questa volta mi sono sentito non capito e avrei voluto più comprensione perché la mia richiesta non era assurda, tenendo presente che è stata la prima volta che le ho chiesto una cosa del genere.
È normale che se fossi un pazzo o uno super geloso allora ci stava che lei si arrabbiava, ma questa volta doveva comprendermi. Anche perché, diciamocelo, ho capito che nella coppia si è liberi però fino ad un certo punto, perché quando c’è mancanza di rispetto, lì non è più libertà.
Quindi lei doveva scendere a compromessi, e la richiesta fatta avrebbe giovato anche a lei, non soltanto a me. Sinceramente non so neanche ben definire la mia richiesta, semplicemente se gliel’ho chiesto andava fatto e basta per venirsi incontro. Io l’avrei fatto per lei e se lei non lo fa mi fa anche pensare che forse c’è altro sotto.”
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