“Vi scrivo da una valle di desolazione. Ho litigato con una mia amica perché pretende che compri da lei dei prodotti di bellezza.
In pratica domenica scorsa ho fatto la volontaria per l’AIRC. Non so se la conoscete. È un’associazione che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro. Lo faccio da anni. Proponiamo piantine in cambio di un contributo, un’offerta minima per la ricerca.
Noi volontari non prendiamo assolutamente nulla. Una mia amica però insisteva e insisteva che non è così. Non è stata l’unica. Durante la giornata ci hanno chiesto sconticini vari, come se noi fossimo dei venditori e non dei volontari.
Vi invio la chat perché ci tengo a sensibilizzare quante più persone possibile su questo argomento. I volontari non sono pagati. Quindi donate con leggerezza, donate col cuore perché i soldi che state donando servono per il bene di tutti, per sostenere quella cosa preziosa che è la ricerca.
Senza la ricerca, ancora si morirebbe per infezioni batteriche che oggi sono banali. La stessa pandemia si è risolta anche grazie alla ricerca sui vaccini. La ricerca è la solida speranza di stare meglio, è un investimento sul futuro perché non si soffra più per malattie come il cancro ad esempio.
Un abbraccio a tutti. Spero mi pubblicate. Grazie.”


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