“Ciao, vi scrivo da questo account perché resterò anonimo con voi. Non vi offendete, davvero, penso che la redazione capirà perché ho deciso di non dire il mio nome. Posso solo dirvi che sono un medico, nello specifico un ginecologo e che, da quando la compagna del mio migliore amico è venuta a farsi visitare da me io sono stato travolto da una montagna di melma (per usare un termine delicato). È venuta sotto consiglio del mio amico, che resterà anonimo come me e come lei. Diciamo che durante la visita sono stato un po’ in imbarazzo…soprattutto all’inizio, ma lei non era per niente a disagio…

Ho fatto la mia solita visita, come ne faccio tante altre, ma questa in particolare me la ricorderò per sempre per quello che è successo mentre ero lì con lei. Quel giorno sono stato ore a pensare a cosa fare e poi ho capito che non potevo portarmi dentro un peso simile.
Non ho saputo tenere il segreto professionale, ci ho provato ma io voglio troppo bene al mio amico e dovevo assolutamente dire tutto, o mi sarei sentito in colpa per il resto della vita….”

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