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“Quindi ho deciso di prendermi un giorno di ferie senza dirle niente e vedere cosa avrebbe fatto una volta andato via per lavoro. La vicina mi ha fatto nascondere a casa sua per controllare le scale e vedere chi passava per andare al nostro piano. Li ho beccati. Non ho avuto il coraggio neanche di affrontarli di persona per quanto ero sconvolto. La vicina è stata molto disponibile a farmi restare finché non mi sono sentito pronto a salire a casa mia mentre i due infami erano giù al portone e lei mi scriveva duemila messaggi per chiedere un chiarimento. Pensavo che le sorprese fossero finite lì ma purtroppo, una volta arrivato su a casa, la vicina mi scrive di nuovo…aveva notato qualcosa di veramente strano ( sì, ancora più assurdo di quello che già stava accadendo) . Non sapevo bene come muovermi e soprattutto capivo piano piano che la situazione stava degenerando in qualcosa che mi avrebbe sconvolto ancora di più…”

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