“Scrivo questa mail in un momento di disperazione credo. O di frustrazione. Che forse è la stessa cosa.

Ho una storia particolare alle spalle, io adesso ho 45 anni ma quando ero solo una ragazza mia mamma si è ammalata di una forma molto precoce di alzahimer. All’inizio sembrava solo un po’ di mente offuscata, un po’ di depressione e quasi non glielo avevano diagnosticato perché per l’età non poteva essere. Quindi ci abbiamo messo anni per arrivare alla cura e alla diagnosi.

In questi anni io ho sempre messo un po’ in pausa la mia vita per stare dietro a lei, per starle accanto.

Mio padre se ne è andato che io e mia sorella eravamo due bambine ancora piccole.

La mia sorella maggiore si è sposata presto e quando mamma ha cominciato ad avere i primi disturbi c’ero solo io.

Adesso a 45 anni comincio un po’ ad accusare il colpo di chi nella vita fa il caregiver dimenticandosi di prendersi cura anche di se.

Così da qualche settimana comincio a pensare a un’idea. E finalmente mi decido. Per portarla a termine però mi devo organizzare, così decido di prendere il coraggio a quattro mani e contatto l’unica persona che può aiutarmi…e niente gli screen che allego spiegano la situazione meglio di qualunque altra parola da parte mia…”

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