“Ciao a tutti, mi chiamo Raffaella e ho deciso di scrivervi perché vorrei capire se sono io che non ragiono o se quello che è successo è davvero assurdo come credo che sia.

La chat che vi mando è una conversazione tra me e la moglie di mio padre, Miriam, donna che ha sposato circa 8 anni fa. Lei è una professoressa e quando mio figlio Matteo ha cominciato a parlare della sua tesi(si laureerà a breve nella triennale) eravamo tutti a pranzo insieme a casa mia. La moglie di mio padre si è subito offerta di dargli una mano. Lei se la cava bene con la scrittura e l’organizzazione dei contenuti e Matteo ne è stato subito entusiasta. Lui non ama scrivere e vedeva questa tesi come qualcosa che avrebbe aggiunto fatica ai suoi studi.

Così cominciamo, si sentono e si vedono per organizzare il tutto, lei aiuta a scrivere qualche capitolo di interesse generale per il quale non servissero proprio conoscenze specifiche e a revisionare e migliorare gli altri.

Poi quando finalmente il lavoro può considerarsi concluso, Matteo le regala un gran mazzo di tulipani con il bulbo (così che potesse anche piantarli) per ringraziarla. Glieli fa recapitare direttamente dal fioraio e quando un paio di giorni dopo passa da casa di suo nonno, lui gli dice che Miriam ha lasciato un biglietto di ringraziamento per lui…ma quando lo apre scopre che c’è scritto anche qualcos’altro! E da qui inizia tutto…”

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