“Salve, io mi chiami Annalidia e voglio farvi leggere una cosa che mi ha lasciata molto interdetta. Forse il mio comportamento non è stato dei migliori, ma ho sinceramente cercato di essere il più comprensiva e gentile possibile, finché non ho pensato che il mio interlocutore fosse un mezzo pazzo. Cosa che è in effetti, secondo me. Sto parlando di Isidoro (si, lo so abbiamo entrambi dei nomi poco comuni e un po’ stravaganti, cosa che ci aveva fatto legare all’inizio quando ci siamo conosciuti), è un ragazzo di 25 anni come me e mi sono frequentata con lui per pochissimo tempo. Ci siamo conosciuti su internet e posso dire che mi piaceva parecchio perciò giusto un paio di giorni fa ci sono uscita. È stata una bella serata, ma nel momento di tentare di baciarlo si è scansato dicendo di essere inciampato. E io, anche se mi sembrava strano, ci ho creduto e non ho riprovato ad avvicinarmi. Poi ieri gli ho scritto e gli ho proposto di vederci di nuovo, ma ciò di cui abbiamo parlato è stato, appunto, prima comprensibile, ma a poco a poco sempre più strano.”

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