“Il mio nome è Anna e sono una persona molto indipendente, emancipata e non credente. Non ho nulla contro chi lo è, basta che non mi venga a fare la morale per come vivo la mia vita e per ciò che sono. Ecco, è esattamente quello che mi è successo nell’ultimo periodo con Giuseppe, un ragazzo molto, ma davvero molto credente, che i primi tempi era una furia, davvero un ragazzo che probabilmente stava scoprendo se stesso e voleva essere aiutato in questo processo, ma che alla minima occasione ha rivelato quanto poteva essere bigotto e falso. Non so nemmeno se la scusa che ha usato per mollarmi fosse vera, ma vi posso assicurare che lui era uno che credeva davvero di essere un veggente o un santo o cose del genere, quindi non mi stupirebbe pensare e sapere che faceva sul serio. Io e lui siamo stati insieme per poco tempo, si esprimeva come fosse uscito dal medioevo, ma non avevo messo in conto che anche la sua mentalità era chiaramente rimasta veramente un po’ troppo ferma a quel periodo.”




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