“Ciao a tutti i lettori. Oggi vi scrivo anche io, sperando in un po’ di supporto da parte vostra.

Chiara è una mia amica. Una di quelle con cui magari non ti senti ogni giorno, ma che sai che ci sono. Una di quelle che quando ti dice “vieni alla mia festa perché ci tengo”, tu ci vuoi andare davvero. Per affetto, per condivisione, per esserci.

Per questo le avevo già preso un regalo. Una cosa semplice, scelta con cura, nelle mie possibilità, dato che in questo momento purtroppo non navigo nell’oro e devo risparmiare il più possibile. Pensavo bastasse, perché la nostra amicizia non si è mai basata su cose materiali. Pensavo fosse il gesto, il pensiero, il volerla festeggiare insieme.

Non avevo messo in conto Paola. Sua sorella.
Paola che ha deciso che per i trent’anni ci vuole strafare, e che vuole organizzare l’evento dell’anno…

All’inizio ho cercato di spiegare. Di trovare un equilibrio. Di farle capire. Ma niente.

E a quel punto ho capito una cosa semplice:
non puoi convincere chi ha già deciso che o fai come vuole lui, o sei nel torto.

E io adesso non so se andare o no…”

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