Ci scrive una signora per mostrarci questa conversazione avuta con un amico di suo figlio: “Ciao care Spunte Blu. Nonostante io non sia più una ragazzina seguo assiduamente la vostra pagina ed i vostri contenuti, vi invio questi miei messaggi sperando possano attirare la vostra attenzione e mi auguro che possa essere pubblicato questo contenuto perché ci tengo parecchio.

 

I messaggi che quindi vi invio li ho scambiati con un amico e compagno di classe di mio figlio, loro frequentano il secondo anno di liceo e quindi essendo ancora piccoli me li ritrovo spesso per casa, quindi lui come altri amici li conosco bene. Sono tutti bravi ragazzi, ma mai mi sarei aspettata di ricevere una richiesta del genere da parte di uno di loro.

 

Per carità mi fa anche piacere aiutarlo e che lui creda e spera che io possa farlo, ma è sicuramente una situazione strana e scomoda. Ci tengo molto che questi miei messaggi possano essere pubblicati da voi perché credo la sua sia una richiesta di aiuto sincera di un ragazzino che non sa che fare e che ripone tutte le sue speranze di vivere una vita normale in un adulto.”.

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