“Ciao, mi chiamo Paola e lavoro in una piccola azienda della città in cui abito. Ho finito l’università a marzo e a fine luglio ho trovato questo lavoro.. Una mano dal cielo…

Immaginatevi quindi che sono stata assunta da pochissimo tempo, ho ancora il contratto a tempo determinato, mi muovo davvero in punta di piedi…È il mio primo lavoro e ci tengo come a pochissime altre cose, so che il lavoro non deve essere la nostra ragione di vita, ma per me è super importante.. Quindi immaginatevi il mondo che mi è crollato addosso quando ho scoperto dopo una visita una notizia shock… Il mio primo pensiero è volato al lavoro… Sono giovane, alla mia prima vera occasione stabile, e quando sei in questa fase tutti ti ripetono che “non puoi permetterti passi falsi”, che “devi dimostrare il doppio degli altri”.

Nei giorni prima di dirlo al mio capo dormivo male, mi svegliavo con lo stomaco chiuso e la sensazione costante di star per combinare un disastro. Avevo paura che pensasse che l’avessi “fregato”, che avessi accettato il lavoro sapendo già tutto. So bene come funziona in tanti posti.. E io, nella mia testa, avevo già fatto tutti questi film. Poi mi sono detta che dovevo farlo e basta, che prima o poi mi sarebbe toccato affrontarlo. E così gli ho scritto.”

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