“Ciao, sono Laura e vorrei chiedere la vostra opinione per una cosa veramente assurda e surreale che mi è capitata con un collega di università, Giuseppe. Siamo al primo anno, abbiamo iniziato a Settembre scorso e da subito ho notato da parte sua un certo interesse, o almeno così pensavo, e io stesso l’ho sempre trovato molto carino e affascinante.
Aveva quel non so che di carino e dolce, più che altro perché è molto timido e introverso, quelle poche volte che abbiamo parlato faccia a faccia non riusciva a guardarmi negli occhi, era schivo e rosso in viso e questo genere di atteggiamenti li ho trovati molto carini.
Meglio di quelli che ci provano spudoratamente e che si credono chissà chi, almeno lui era davvero il mio tipo e c’era sempre uno scambio di sguardi, con lui che si girava sempre o abbassava gli occhi o faceva finta di non vedermi.
So che può sembrare che io mi sia fatta un sacco di flash mentali per nulla, ma anche altre colleghe hanno notato la cosa, anche se mi avevano messa in guardia perché secondo loro invece era solo uno strano.
Soprattutto perché era iper credente a livelli pesanti, lo avevano sentito fare discorsi un po’ strani, per loro il suo modo di vestire molto compito e rigido era brutto e anche il fatto che quando è nervoso si metteva a giocherellare con un rosario lo faceva sembrare più un prete che non un ragazzo appena iscritto all’università.
Io non so perché non ho dato ascolto a nessuna di loro e ho voluto tentare un approccio per berci un caffè insieme, gli ho scritto dopo una lezione e il risultato è stato orribile. Ora vi chiedo se secondo voi lui ha solo voluto essere meschino e allontanarmi o se quelle schifezze le crede davvero.”
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