“Vorrei potervi parlare di me e di quanto vi sia grata per avermi dato l’occasione di parlare di un argomento che mi sta molto a cuore. Non so se è una cosa too much per il vostro sito, ma penso che sia una questione che non viene mai abbastanza approfondita e vi fa onore poterne discutere in maturità e senza pregiudizi. Mi sto riferendo alla transfobia e so che alcuni lettori forse non saranno d’accordo con me e penseranno che il mio interlocutore avesse ragione a trattarmi male, ma penso che non sia giusto come sono stata trattata. Il mio nome è Valeria, ho 32 anni e vivo sola da qualche mese. Ho iniziato a sentirmi con un ragazzo che si chiama Massimo dopo che mi ha approcciata in un locale la sera mentre ero con degli amici. Mi ha trattato con enorme gentilezza e garbo, un vero gentiluomo come piace a me e ci siamo scambiati i numeri e abbiamo chattato molto. Dopo qualche settimana a sentirci gli ho proposto di vederci, ma a quel punto è successa una cosa che ha cambiato il suo atteggiamento in peggio.”

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