“Sono in una situazione molto delicata, e non so bene come uscirne. Più che altro perché una parte di me non ne vuole minimamente uscire, vorrebbe solo viverla ed esserne felice. L’altra parte, sinceramente parlando, ha paura, paura delle ripercussioni, paura della gente, paura di tutto, in generale. Io mi chiedo solo questo: perché non si può vivere in un mondo in cui il giudizio altrui non è così importante? Perché non si può vivere in un mondo in cui, se si è nella legalità, non bisogna dover star dietro a tutte le varie dietrologie del caso? Purtroppo questo mondo non esiste e in questo, almeno per quanto mi riguarda, il giudizio sociale conta eccome. Ma vado al dunque. Circa 8 mesi fa ho conosciuto in palestra una ragazza, Elena, bellissima e simpaticissima e c’è stato subito feeling. Il “problema” è che aveva 15 anni e io ne avevo 26. Abbiamo cominciato ad uscire, tutto legale al 100% in Italia ma, per rispetto e correttezza, ci eravamo promessi che non sarebbe successo nulla di nulla fino ai suoi 16 anni, più altri punti, sempre interni alla promessa. Poi quel giorno è arrivato è il mondo mi è crollato addosso.”

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