“Molti di noi, anche se faticheranno ad ammetterlo, hanno avuto una cotta per il proprio o la propria insegnante. Il problema, se vogliamo chiamarlo così, sorge dal tipo di cotta che si ha avuto e soprattutto dal momento in cui questa è nata. Un conto è la ragazzina di quattordici anni che si innamora di un prof di quaranta o cinquanta e che ne è, si spera, completamente ignaro. Un conto è l’innamoramento di un ragazzo come me, circa ventenne, maggiorenne, maturo e vaccino, nei confronti di una sua professoressa che sì, è più grande, ma cosa conta l’età superati i venti? Frequento l’università, sto iniziando il secondo anno, e sono innamorato pazzo della mia professoressa. Ma la situazione è complicata, molto complicata. Non tanto per il fatto in sé, che appunto non ritengo né strano né grave, ma proprio per il modo in cui questa vicenda si sta evolvendo. Soprattutto negli ultimi giorni sono successe delle cose che mi hanno lasciato interdetto e che non mi spiego. Non potevo più tenermi tutto dentro e ho deciso di scriverle.”

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